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Pellegrini a Roma in viaggio con Maria

partito dalla stazione di Chiusi alle 8 in punto di domenica 8 ottobre il treno storico che ha portato i pellegrini della diocesi di Perugia - Città della Pieve in Piazza San Pietro. Con questo viaggio i circa 600 partecipanti hanno celebrato la ricorrenza dei 70 anni dalla consacrazione del santuario della Madonna di Fatima di Città della Pieve.

Il treno, dopo essersi fermato a Fabro, Orvieto e Orte, è giunto direttamente alla stazione di Città del Vaticano. Oltre al cardinale Gualtiero Bassetti, che ha guiÈ dato la giornata e visitato personalmente ogni scompartimento del mezzo, i pellegrini hanno avuto l’onore di essere accompagnati nel viaggio dalla statua della Madonna di Fatima, alla quale è stato riservato uno scompartimento della carrozza numero 1 del treno. Con lo stesso mezzo, 74 anni fa, la stessa statua era giunta a Città della Pieve per poi essere collocata all’interno del santuario, uno dei primi in Italia ad esserle dedicato.

I viaggiatori sono arrivati in processione con la statua alle 12 in Piazza San Pietro per assistere all’Angelus di Papa Francesco. Al momento dei saluti, il pontefice si è rivolto a sorpresa anche ai perugino-pievesi, accogliendoli così in modo ancora più speciale.

Alla Madonna di Fatima, infatti, Papa Francesco ha anche composto una preghiera che è stata recitata da tutti i pellegrini all’unisono poco dopo la partenza.

Terminato l’Angelus, i viaggiatori hanno assistito alla messa celebrata dal cardinal Bassetti nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, luogo che fu tanto caro a san Giovanni Paolo II. Durante l’omelia l’arcivescovo ha ulteriormente sottolineato l’importanza della presenza di Maria e della preghiera del rosario nella vita di un cristiano e in particolar modo nella comunità pievese.

Al rientro nella stazione di Chiusi i pellegrini hanno epresso grande gioia per un’esperienza definita da tutti “indimenticabile”. La partecipazione della diocesi è stata ottima, tanto che una tale affluenza non era minimamente prevista. Fabrizio, pellegrino pievese, ha così commentato: “Questo pellegrinaggio è nato come un sogno che la Madonna ha fatto diventare realtà. In occasione del centenario volevamo organizzare qualcosa che rimanesse nel cuore di ognuno di noi. Ci abbiamo lavorato per cinque anni. Ogni volta che eravamo vicini c’era sempre qualche intoppo, ma poi la Vergine ci ha fatto andare avanti, la voglia è aumentata sempre più e abbiamo riproposto questo pellegrinaggio. Il significato? Al di là di tutto, 600 persone sono state riunite in un cuore solo e in un’anima sola”.

Michele Mencaroni e Valentina Russo

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