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Oratorio aperto. E gradito

Quando vennero inaugurati i lavori di ammodernamento della chiesa della Madonna del Latte don Franco Sgoluppi, allora parroco, espresse il desiderio di vedere le nuove strutture ospitare iniziative rivolte a giovani e famiglie.

Sulla scia di questa indicazione e per volontà di un gruppo di giovani famiglie che frequentano la parrocchia, si è iniziato a riflettere sulla possibilità di dar vita a un oratorio rivolto ai ragazzi delle scuole medie; e dopo varie riunioni, che hanno visto coinvolti anche gli operatori dell’oratorio San Giovanni Bosco e del doposcuola di Riosecco (longeva attività capitanata da don Achille Rossi), sono stati mossi i primi passi che hanno portato all’avvio dell’attività il 10 ottobre del 2016.

Il parroco don Paolo Bruschi sottolinea che l’idea è partita dalle famiglie, da una loro necessità di “gestire” i figli nell’orario pomeridiano per i compiti ma anche per le attività extra-scolastiche in un ambiente educativo e familiare. I ragazzi, che in un primo momento potevano essere scettici perché pensavano a una sorta di orario scolastico prolungato, si sono subito ricreduti.

Svolgono i compiti tra le 14.30 e le 16.30 con solerzia, per poi dedicarsi al gioco: fuori, se il tempo lo permette, altrimenti all’interno delle strutture.

Siamo partiti con una ventina di ragazzi che a distanza di un mese sono diventati 31, parrocchiani e non, in maggioranza cattolici, ma ci sono anche alcuni ragazzi di fede islamica. Il fatto che questo sia un am- biente cattolico non ha costituito per loro e per le famiglie un problema. L’oratorio - come la parrocchia - è aperto, sempre accogliente, e rappresenta un modello di convivenza semplice e reciprocamente rispettoso.

Sono impiegati in oratorio circa 15 volontari, quasi tutti della parrocchia. Si tratta di adulti, giovani, studenti universitari, insegnanti e persone in pensione, che si sono offerti di impiegare parte del proprio tempo per svolgere questo servizio il lunedì, mercoledì e venerdì.

Il lavoro con i ragazzi è sempre molto impegnativo, per questo i volontari hanno sentito la necessità di fare una giornata di formazione con Fabio Pasquale, il quale in un incontro molto partecipato ci ha insegnato come migliorare le relazioni tra noi e con i ragazzi. A livello diocesano c’è la costituzione di un Coordinamento degli oratori, che nella nostra diocesi sono sette e possono, con questo nuovo strumento, interagire e presentarsi coesi alle istituzioni nella eventuale partecipazione a bandi e iniziative.

Sabina Ronconi

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