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In sosta nei luoghi di don Pino Puglisi, ma anche insieme ai poveri e immigrati

Nel quartiere palermitano di Brancaccio, il Papa si è raccolto in preghiera davanti al medaglione di bronzo sul punto dove don Pino Puglisi è caduto dopo essere stato colpito a morte da Giuseppe Grigoli, su commissione della mafia.

Quindi il Papa è salito nella casa-museo dedicata a don Pino, accompagnato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Ad attenderlo fuori dall’abitazione, i due fratelli di don Pino, Gaetano e Franco Puglisi, con le mogli e altri familiari. Prima di raggiungere la casa di don Puglisi, Francesco si era recato in visita privata nella parrocchia di San Gaetano nel quartiere Brancaccio in cui il sacerdote è stato parroco nei tre anni precedenti l’assassinio. “Nel 25° della morte martiriale di don Pino Puglisi - ha scritto il Papa - ringrazio il Signore per la sua testimonianza, e chiedo che il suo sangue diventi chicco di nuova vita cristiana”. “Auguro che l’esempio di don Pino faccia nascere tante vocazioni” è invece l’intenzione di preghiera che Francesco ha lasciato nella casa del Beato.

Il coro “Francesco, Francesco!” dei bambini, una canzone scritta da una suora, dal titolo Mare, mare , e il lancio di palloncini bianchi hanno accolto il Papa nella “Missione speranza e carità” a Palermo per il pranzo insieme a 160 poveri, migranti, ex detenuti, volontari. Fuori dalla mensa, ma sempre all’interno della Missione, ci sono altre 1.300 persone che pranzano in contemporanea con Francesco.

Accompagnato dall’Arcivescovo di Palermo, il Papa è stato salutato esternamente da una cinquantina di persone. All’interno, ad accoglierlo c’è una barca realizzata con materiale riciclato, opera di un falegname tunisino sordomuto. La comunità femminile della Missione, composta da ospiti di varie nazionalità, ha realizzato statuine che raffigurano persone di tutto il mondo. Tutte la statuine sono state messe sull’imbarcazione per lanciare il messaggio: “Siamo tutti sulla stessa barca per costruire insieme un mondo migliore”.

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