Bookmark and Share

Trump minaccia di uscire dalla Nato. Un paradosso, ma solo apparente

“Via l’Italia dalla Nato, via la Nato dall’Italia!” era uno degli slogan preferiti dai cortei studenteschi negli anni Settanta. Sono passati decenni, ma la Nato è sempre lì; anche se adesso è arrivato a confonderci le idee il presidente Trump, che in un vertice a Bruxelles ha minacciato di ritirare gli Usa dalla Nato se gli alleati europei non faranno il loro dovere per quanto riguarda le spese dell’alleanza. Il che suona un po’ strano, come se il Papa minacciasse di ritirare il Vaticano dalla Chiesa cattolica se le diocesi non verseranno i contributi. Poi si è rimangiato tutto, ma intanto ha dato l’ennesima conferma dell’imprevedibilità del personaggio, e questo non aiuta, in un momento nel quale i rapporti internazionali stanno diventando difficili e riaffiorano rancori e diffidenze che sembravano spariti per sempre.

Ma che cos’è la Nato, a che serve, chi l’ha voluta? È stata un sottoprodotto della pace susseguita alla Seconda guerra mondiale, o più precisamente della “guerra fredda” sorta fra quelle che erano state le due maggiori potenze vincitrici, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, portatrici di due ideologie politiche antitetiche, ma anche di aspirazioni molto concrete di egemonia politica, economica e militare.

Sappiamo che sul finire della guerra mondiale si erano accordate per spartirsi le rispettive sfere d’influenza, fra l’altro dividendo l’Europa in due metà. Ma le vicende appena trascorse avevano insegnato che non ci si può fidare della buona fede degli avversari, e neppure di quella degli alleati; tanto per dire, l’Unione Sovietica aveva cominciato la guerra come alleata della Germania, e l’aveva finita (contribuendo a vincerla) dall’altra parte.

Pertanto ciascuna delle due grandi potenze contrapposte aveva ben presto - nel 1949 - dato vita a un sistema di alleanze militari con i Paesi che appartenevano alle rispettive sfere di influenza: il Patto di Varsavia nell’Europa dell’Est, la Nato (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) nell’Europa dell’Ovest.

In particolare, la Nato comportava - e comporta - stretti collegamenti tra le forze armate americane e quelle dei Paesi alleati, fra l’altro con la dislocazione di basi militari americane (terrestri, navali, aeree e poi anche missilistiche) in parecchi punti strategici dell’Europa. Ufficialmente questo era fatto per “difendere” gli europei da eventuali aggressioni sovietiche... aggressioni che non ci sono mai state, ma nessuno ci avrebbe potuto giurare in anticipo, visto quello che era successo fra il 1939 e il 1945 in Europa e non solo. Ma non si trattava di un atto di generosa solidarietà degli americani verso gli europei; era piuttosto lo strumento con cui gli Usa difendevano – legittimamente – il proprio potere su quel pezzo di mondo che gli accordi di Yalta avevano loro assegnato. Quelle posizioni strategiche, pronte all’uso, sarebbero state utili in caso di ipotetiche aggressioni dall’esterno. Ma erano anche un’assicurazione preventiva contro eventuali alzate d’ingegno (hai visto mai?) dei Governi alleati e dei rispettivi elettorati. Quest’ultimo aspetto della questione era particolarmente delicato nel caso dell’Italia dove, come sappiamo, vi è stato per lungo tempo un Partito comunista legato a quello sovietico e assai forte sul piano elettorale. Possiamo dunque capire meglio cosa volesse dire lo slogan “via l’Italia dalla Nato, via la Nato dall’Italia”. Però, se qualcuno avesse chiesto agli italiani di dire in tutta onestà se volessero sostituire gli odiati americani con i sovietici, praticamente tutti avrebbero risposto “no, grazie”. Tutto questo è storia ormai, da quando, fra il 1990 e il 1991, l’Unione Sovietica si è dissolta, il comunismo è stato messo in archivio e la guerra fredda è finita. Di più: i Paesi “satelliti”, già alleati alla ex Unione Sovietica con il Patto di Varsavia, sono diventati membri della Nato. Addirittura lo hanno fatto anche le tre Repubbliche baltiche che nel 1939 Stalin aveva incamerato nell’Unione Sovietica, con l’assenso di Hitler.

A questo punto ci si può chiedere se la Nato non abbia esaurito la sua funzione storica. La risposta è sicuramente sì, se si pensa al quadro di quella che è stata la “guerra fredda”. Ma purtroppo le minacce alla pace non sono finite per l’Europa; altre, diverse, ne sono insorte, sia pure su altri versanti. Forse in questo nuovo contesto si può anche capire che gli Stati Uniti stiano pensando che adesso la difesa dei confini dell’Europa è un problema che tocca prioritariamente agli stessi europei risolvere.

Ma le sortite improvvise e incostanti di Trump non sembrano il modo giusto per affrontare la questione.

Pier Giorgio Lignani

La Nato era stata creata dopo la Seconda guerra mondiale per difendere gli interessi degli Stati Uniti nei Paesi alleati contro l’Unione Sovietica. Da allora tante cose sono cambiate, e la stessa alleanza atlantica può essere ripensata. Però in modo diverso da come sta facendo il Presidente Usa

Bookmark and Share