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Il trapianto è dono perché la vita è dono

Dal 16 al 18 novembre a Perugia ha avuto luogo l’evento “Doniamoci - Giornata cittadina della donazione” promosso dalla Regione Umbria, dal Centro regionale trapianti e dall’Azienda ospedaliera. La manifestazione, nata allo scopo di sensibilizzare sulle tematiche della donazione e della solidarietà, ha visto la presenza delle scuole e delle associazioni di volontariato della regione.

La prima giornata, in occasione dei trent’anni dal primo trapianto di rene a Perugia (1988-2018), ha ripercorso la storia del trapianto in Umbria con la testimonianza del direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa e un focus sui trapianti di rene, midollo osseo, cornea e fegato effettuati in regione.

Sabato 17 invece è stato affrontato il tema del “donarsi” come scelta di vita, insieme alle scuole secondarie di primo grado che hanno preso parte al concorso “Mi voglio donare”. “Donare vuol dire essere generosi, parola che ha la stessa radice di ‘genio’, ‘generativo’. Gen [dal greco] vuol dire nascere. Donare quindi non è essere buoni ma riconoscere la dinamica della vita” ha detto Johnny Dotti , imprenditore sociale, intervenuto nel corso della manifestazione a proposito di “Società civile ed etica del dono”.

“Si dona sempre in due - ha continuato perché c’è il valore di chi dona, ma anche il valore di colui che riceve. Il dono emerge solo se stiamo dentro una relazione e questo è ancora più evidente quando cominciamo ad allenarci nel per-dono”.

Dotti, che ha guidato per anni il Consorzio “Gino Matterelli”, la più grande rete italiana per la cooperazione sociale, è cofondatore di due imprese, una delle quali si occupa di creare nuove forme di abitazione dove anziani, giovani, coppie e single possano vivere insieme e scambiarsi servizi.

“Il problema è che siamo in un mondo che si pensa individuale - ha aggiunto - . Quando perdiamo di vista l’altro a favore dell’io, possono esserci solo contratti o scambi di equivalenti. L’altro invece ci è necessario. Nella vita quotidiana di ognuno di noi ci sono occasioni per andare oltre se stessi. Dobbiamo recuperare quelle esperienze semplici che ci tengono in contatto con la vita, e allora sarà più facile donarsi perché la vita è dono”.

Valentina Russo

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