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Cento anni di opere d’arte

Un nuovo logo, un nuovo sito web, un rinnovato allestimento delle opere e l’innovativa audio guida tecnologica

La Galleria nazionale dell’Umbria ha compiuto cento anni. Risale infatti al 17 gennaio 1918 la fondazione di una delle gallerie d’arte oggi tra le più importanti d’Italia. Per l’occasione sono in programma delle mostre ed eventi che rispondono all’intento di valorizzare opere che costituiscono i massimi vertici della scuola pittorica umbra, di scoprire capolavori assenti dai circuiti espositivi e custoditi nei depositi della Galleria nazionale e di avere come protagonista il patrimonio artistico proveniente dall’intera regione, in ossequio al motto “Tutta l’Umbria una Mostra” coniato per la storica esposizione del 1907, elemento ispiratore dell’iniziativa del centenario.

“Per celebrare degnamente la ricorrenza – spiega a La Voce il direttore Marco Pierini , anticipando il programma presentato alla stampa il 17 gennaio – abbiamo dato incarico a Muttnik (tre grafici giovanissimi e bravissimi) di disegnare il nostro nuovo logo, di rielaborare tutta l’immagine della Galleria e, in collaborazione con numerose altre realtà, di approntare il nuovo sito web, un’audioguida estremamente innovativa per tecnologia e contenuti, una sezione didattica on line e la nuova comunicazione interna al museo. Per il 2019 è in programma un nuovo allestimento delle opere”.

L’evento più immediato sarà la realizzazione di una mostra a marzo. “Si tratta di una parziale ricostruzione della storica mostra del 1907 – sottolinea - che dette l’avvio agli studi sull’arte umbra del Medioevo e del Rinascimento.

Fu il primo atto della futura statalizzazione della Civica pinacoteca Vannucci. Al tempo fu un evento di grandissimo respiro arrivarono pure il re e la regina - con più di 900 opere esposte, tra le quali numerosi pezzi di oreficeria e manufatti tessili in gran copia. La nostra mostra, curata da Cristina Galassi e dal sottoscritto, sarà più ridotta, ovviamente, ma non poi così tanto perché comprenderà circa cento opere, soprattutto dipinti e sculture, ma non mancano ceramiche, tessuti, oreficerie”. In programma è prevista anche una mostra su opere inedite della Galleria, tra ‘200 e metà del ‘500, fuori dai consueti circuiti espositivi. “Saranno esposte opere custodite nei nostri depositi, per l’occasione restaurate e nuovamente studiate. Molte di esse sono state presenti in precedenti allestimenti della Galleria, altre sono state incluse in mostre nostre o organizzate da altri musei, altre ancora sono del tutto inedite. Il nucleo che verrà esposto è stato sottoposto a indagini diagnostiche - grazie al Laboratorio di diagnostica per i Beni culturali di Spoleto - e adesso sono state affidate a diversi restauratori, mentre un gruppo di una quindicina di studiosi provenienti da diverse università hanno avviato i loro studi su ciascuna di esse”. Per il futuro “Vogliamo rendere il museo sempre più accogliente e ‘comprensibile’ per tutti – conclude - oltre che maggiormente presente nell’attenzione dei cittadini e dei visitatori, da qualunque parte di mondo provengano.

Per questo stiamo adeguando l’immagine e forniremo i visitatori (anche quelli potenziali, attraverso il sito) di strumenti nuovi per la conoscenza del nostro patrimonio, spaziando dalla didattica fino all’approfondimento riservato allo studioso. Mese per mese sveleremo ogni dettaglio, basterà rimanere ‘sintonizzati’ sulle onde della Galleria!”.

Manuela Acito

La mostra del 1907

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