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Una parrocchia fondata sull’accoglienza

San Sabino è frazione del Comune di Spoleto e si trova a circa due chilometri a nord del centro della città, tra le località di Madonna di Lugo e Croceferro.

La parrocchia di San Sabino fa parte del vicariato urbano e, insieme alle parrocchie di San Nicolò e del Sacro Cuore forma la pievania Sacro Cuore il cui pievano è mons. Alessandro Lucentini.

Don Mirco Boschi è parroco in solido di San Sabino da tre anni e racconta che la sua parrocchia ha un carisma particolare: quello dell’accoglienza. Da qualche anno infatti si prende cura dei pellegrini che passano da Spoleto lungo la via Francigena. “Abbiamo iniziato ospitando una coppia di giovani fidanzati che stavano conducendo un cammino in Provvidenza, ovvero senza denaro né cellulari, così come consigliatogli dalla loro guida spirituale” racconta don Mirco. Questo speciale servizio offerto dalla parrocchia è cresciuto col tempo, arrivando ad ospitare, nella sola stagione estiva, circa 700 pellegrini, provenienti dall’Italia (specialmente dal Nord) e da tutto il mondo.

La centralità del tema del cammino e del pellegrinaggio si esprime a San Sabino anche at- traverso le attività di pastorale giovanile.

Nell’estate del 2015 i giovani del gruppo post cresima, insieme ai coetanei provenienti dalla pievania Sacro Cuore, si sono recati in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, camminando per molti chilometri. Nel 2016, partendo da Spoleto, i ragazzi sono arrivati a piedi fino a Roma, seguendo quella stessa via Francigena che porta tanti pellegrini a sostare nel loro paese. L’estate appena trascorsa ha visto invece come traguardo del cammino la città di Norcia, in onore della ricostruzione a seguito del sisma del 2016. Per il prossimo anno i giovani di San Sabino già stanno organizzando il viaggio che li porterà pellegrini da Spoleto a Loreto. I pellegrinaggi si svolgono solitamente a fine giugno e costituiscono la sorgente spirituale alla quale i ragazzi attingono per prepararsi alle due settimane che seguono, quando sono chiamati come animatori al Grest (centro estivo) parrocchiale.

La formazione degli animatori dell’oratorio continua poi tutto l’anno grazie ad un esperto del settore, un responsabile dell’Anspi che cura incontri a cadenza mensile.

Un posto di rilievo all’interno della vita parrocchiale è riservato alla Caritas, il cui lavoro è ripartito nelle tre parrocchie della pievania. “Nella parrocchia del Sacro Cuore vengono gestiti i generi alimentari, a San Nicolò organizzano il settore dell’abbigliamento, mentre qui a San Sabino, oltre a queste attività, ci occupiamo dell’attenzione ai poveri” continua il parroco.

La frazione di San Sabino, che conta circa 2200 abitanti, è una realtà viva e dinamica dal punto di vista della qualità della vita. Se intorno alla basilica è abitata dal suo nucleo storico di residenti, la zona circostante invece è un quartiere residenziale di nuovo insediamento e abitato per lo più da giovani famiglie. “L’età media a San Sabino si è molto abbassata – dice don Mirco – e va dai 45 ai 55 anni”.

Valentina Russo

La basilica di San Sabino di Spoleto. Sotto l’interno della basilica

“Abbiamo iniziato ospitando una coppia di giovani fidanzati in cammino e ora accogliamo circa 700 pellegrini nella sola stagione estiva”

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