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Nella crisi delle religioni si va in cerca di maestri

“Alla ricerca del “guru - La figura del maestro spirituale in alcune tradizioni religiose e nelle tendenze della spiritualità contemporanea” è il tema del convegno promosso dall’Istituto teologico di Assisi per giovedì 30 novembre .

Per agevolare la partecipazione, si terrà presso l’aula magna del Pontificio seminario regionale umbro in Assisi.

La situazione oggi

Viviamo in un tempo di profonda disaffezione nei confronti delle religioni nella loro espressione tradizionale e in cui la complessità del multireligioso e multietnico sembrano sollevare non pochi problemi sociologici e culturali. In un clima di pesante sfiducia nei confronti delle religioni nell’occidente cristiano molte persone si allontano dalla Chiesa e da una fede che forse hanno sperimentato solo in modo superficiale e abitudinario, probabilmente forse anche a motivo di una proposta pastorale di scarsa efficacia. I giovani sono poco attratti dall’ideale di una vita credente perché non scorgono in essa, nelle relative mediazioni e nel linguaggio ecclesiastico, quella forza attrattiva che può conquistare a Cristo.

D’altra parte, sempre più e in modi sempre più stravaganti, il fascino dell’Oriente e delle sue proposte spirituali sembra non passare di moda nonostante per certi versi sia cambiato il modo di significarlo rispetto a un decennio fa. In particolare, vi è un fenomeno che richiede attenzione e discernimento: si tratta della ricerca di figure guida e di maestri di vita, che possano fornire consigli per un approccio esistenziale e personalizzato al proprio cammino spirituale.

La domanda che si impone è quella sui motivi per cui tale figura non venga riconosciuta nei ministri ecclesiastici o nei catechisti. D’altro canto si rende necessario andare un po’ più a fondo nel problema e verificare quali siano le coordinate delle rappresentazioni dei “guru” / maestri spirituali che offrono alcune diverse tradizioni religiose, per capire che tipo di proposta sia veicolata nei rispettivi modelli.

Se dunque urge fare un esame di coscienza sul modo di presentare e di vivere la fede in una prospettiva squisitamente spirituale, serve anche intercettare le potenzialità radicate nell’immaginario della ricerca del “guru” per poter ripensare e aggiornare la proposta spirituale cristiana in sintonia con le domande che albergano nel cuore dell’uomo contemporaneo. Nulla dunque da concedere al concordismo, né tanto più si ricerca un ingenuo appiattimento trans-culturale.

La finalità

Ciò che gli ideatori del convegno intendono suggerire è che si deve riflettere in modo accurato sulla fenomenologia della ricerca del Religioso, per quanto equivoco tale fenomeno possa apparire, allo scopo di dare risposte laddove esistono domande e per scuotere una pastorale piuttosto inerziale che poi trova corrispettivi anche a livello teoretico in un certo modo di concepire teologicamente la vita e la spiritualità della Chiesa.

Una riflessione a due tagli che trova la propria sede ottimale nell’Istituto teologico di Assisi che, mentre si adopera per far fermentare l’intuizione profetica di Giovanni Paolo II nella celebre Giornata mondiale di preghiera per la pace celebrata nel 1986, offre un percorso specialistico di studi in teologia fondamentale con particolare attenzione al tema delle religioni, del dialogo, del confronto multiculturale.

Gli esperti

Nel convegno intervengo esperti molto qualificati. Il prof. Zoccatelli viene invitato a tracciare un quadro sintetico nella prospettiva della Storia delle religioni in Italia. Al prof. Pasqualotto spetta invece il compito di tratteggiare la figura docente e iniziatrice a partire da alcune tradizioni del buddhismo. L’ex rabbino di Firenze, docente di Storia della filosofia ebraica, rav Levi, presenta invece la complessa figura del maestro cabalistico. In chiusura, il prof. Pucciarini, docente di Storia delle religioni presso l’Ita di Assisi, allarga la riflessione portandola a lambire anche questo fecondo e complesso orizzonte di indagine che per l’appunto è costituito dal pensiero tradizionale ed esoterico.

Francesco Testaferri

docente all’Istituto teologico di Assisi

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