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L’incontro con la povertà, esperienza che arricchisce

Annette torna a Leskoc con la delegazione eugubina per mantenere una promessa fatta ad un bambino. Prima di partire una cena con Chiara che ha vissuto lì un anno, per raccogliere aiuti

Il Kosovo è appena al di là dell’Adriatico ma il breve tempo necessario per toccare il suolo di questa repubblica nata solo nel 2008 da una dichiarazione unitalaterale di indipendenza (riconosciuta solo da una parte della comunità internazionale) segna una distanza inimmaginabile tra quelle che sono le nostre condizioni di vita e la nostra cultura occidentale, e quelle che i volontari della casa Caritas di Leskoc incontrano quando vanno a far visita alle famiglie povere della zona.

Annette , studentessa universitaria di Ischia, in questi giorni (dal 12 al 15) è tornata nella casa che l’ha accolta l’estate scorsa per 10 giorni insieme a Italia , Lia , suor Denise e don Marco . Le tre studentesse avevano accolto la proposta della Pastorale universitaria di Perugia e dopo alcuni incontri di preparazione sono partite per un’esperienza che ha segnato la loro vita. Sveglia alle 6 del mattino, preghiera delle Lodi, colazione, e poi via, al lavoro per le necessità della casa, o per le visite alle famiglie, fino a sera, per crollare dal sonno davanti all’unico televisore da vedere insieme ai bambini e ai ragazzi della casa. Dieci giorni, raccontano, “che minuto per minuto te li vivi tutti”.

Annette ha colto l’occasione del viaggio della Caritas di Gubbio ( vedi a pag. 20) per unirsi al gruppo e così mantenere una promessa fatta ad un bambino: che sarebbe tornata. “Se non mantieni le promesse è meglio che non le fai” le aveva detto il piccolo. Non volendo andare a mani vuote, insieme a Lia e Italia ha promosso una serata per raccogliere fondi venerdì scorso al centro Shalom di Perugia. Una “cena povera” e la testimonianza di Chiara, una ragazza di Ponte San Giovanni che all’inizio dell’anno è tornata a Perugia dopo aver trascorso un anno della sua vita nella casa Caritas di Leskoc.

Negli occhi di Chiara la stessa luce e la stessa emozione delle altre ragazze e dei ragazzi che vivono questa esperienza anche solo per pochi giorni.

La grande povertà che hanno visto, e che raccontano, non è solo economica e materiale, non è solo quella delle case senza luce e riscaldamento, senza mobili, delle donne e degli uomini senza lavoro e senza soldi per comprare il pane o le scarpe ai figli o i quaderni per mandarli alla scuola che è lontana anche qualche chilometro, o per andare dal medico… . La grande povertà che ha segnato il cuore di Annette, Lia e Italia è quella umana, di persone - e tanti sono bambini - segnate dalla malnutrizione, da malattie, da disabilità fisiche e psichiche per le quali non hanno la possibilità di ricevere cure adeguate.

Il lavoro dei volontari che giungono alla casa Caritas da tutto il mondo, insieme ad alcuni operatori locali, è quello di fare visita alle famiglie, prendersi carico, quando possibile, delle loro necessità, e accogliere i bambini che trascorrono un giorno a settimana nella Casa per giocare, ma anche avere un pasto completo, o magari un bagno caldo.

In tutto questo l’esperienza quotidiana, ha detto Chiara, “è la certezza che ogni vita vale”. Non è stato immediato ma la certezza è arrivata proprio nella difficoltà a vivere e a comprendere quella realtà. “Sono partita con l’idea di dare. Ma cosa! In realtà ho ricevuto” ha aggiunto Chiara.

Anche per Italia, Lia e Annette, e per suor Denise e don Marco che in Kosovo ha vissuto molti anni e maturato la scelta vocazionale, anche per loro è più ciò che hanno ricevuto che ciò che hanno dato. E ancora oggi, a distanza di mesi da quel breve soggiorno, c’è l’attenzione a non sprecare, la consapevolezza di avere anche più del necessario, la gratitudine per ciò che hanno.

E una maggiore comprensione per gli “altri”. “Ho sentito commenti razzisti. Prima non ci facevo caso, ora - racconta Italia sono più attenta e rispetto di più il vissuto dell’altro”.

Maria Rita Valli

Un momento di gioco nella casa

La casa di Leskoc

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