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Nella Porziuncola eugubina

Non potevano che concludersi di fronte alla chiesetta di Santa Maria della Vittorina i passi dei pellegrini che hanno partecipato all’undicesima edizione del cammino da Assisi a Gubbio, “il Sentiero di Francesco” ( vedi pag. 5 ). Fu proprio qui che il Santo assisano insediò una delle primissime fraternità, già nel 1213, quando ricevette la chiesina in dono dai Benedettini.

Il vescovo emerito di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli , qualche anno fa la definì la “Porziuncola eugubina”, proprio perché rispecchia in pieno la semplicità, piccolezza e minorità che erano tanto care a san Francesco. Una definizione che piaceva molto anche a padre Francesco Ferrari , il francescano scomparso di recente e che ne è stato - al momento - l’ultimo instancabile e appassionato custode. Proprio Ferrari, negli ultimi anni, aveva voluto approfondire le ricerche e gli studi sulla Vittorina, rimaste per ora non pubblicate a causa della sua morte. Il 3 settembre 2018 aveva voluto salutare i pellegrini in arrivo da Assisi, per accogliergli con lo stesso spirito di condivisione dei francescani di otto secoli fa.

Quest’anno, all’arrivo dei camminatori del Sentiero di Francesco, sono stati il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini e suor Daniela Cancilla a ricordare la figura di padre Francesco e il suo amore per il Santo assisano, di cui ha condiviso messaggi e spiritualità nella sua vita da consacrato.

Alla Vittorina non sono voluti mancare nemmeno il sindaco eugubino, Filippo Stirati , e il primo cittadino di Assisi, Stefania Proietti , per ribadire come i temi francescani debbano unire sempre più le due comunità umbre, cambiate radicalmente dal passaggio di san Francesco.

Come sempre, il pellegrinaggio sul Sentiero di Francesco è un momento di verifica e di promozione dell’itinerario che collega La Verna, Gubbio e Assisi, transitando per luoghi meravigliosi dal punto di vista naturalistico e ambientale, ma anche ricchi di storia, arte, cultura e devozione.

Come ormai da anni, un ruolo decisivo nell’assistenza dei pellegrini che transitano lungo la Via di Francesco è quello della Piccola accoglienza di Gubbio, che - oltre all’organizzazione del Sentiero si occupa anche dell’invio di buona parte delle migliaia di “credenziali”, in continua crescita anno dopo anno, che anticipano e preparano il cammino dei pellegrini di tutto il mondo. Un ufficio che di fatto - sta aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a disposizione dei viandanti, grazie al lavoro dei volontari guidati da Angelo Piergentili e Katia Bianconi . Tutti insieme, anche quest’anno, sono stati decisivi per l’ottimo funzionamento del Sentiero di Francesco.

D. M.

Mons. Luciano Paolucci Bedini e suor Daniela Cancilla hanno ricordato la sempre cara figura di padre Francesco Ferrari

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