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Le opere nell’Alto Solimoes, in Italia e a Perugia

IN ITALIA

Il calendario di Frate Indovino è un mezzo di evangelizzazione non solo per ciò che vi è scritto ma anche perché i proventi che derivano dalla sua pubblicazione (dalla vendita delle copie alle offerte dei lettori) sono destinati alle opere missionarie e di carità della Provincia dei Cappuccini umbri ai quali poco più di 100 anni fa, la Congregazione di Propaganda Fide, affidava la Missione dell’Alto Solimões, un lembo di acqua e foresta vergine di 140 mila Km2 nell’estremo Nord-Ovest dell’Amazzonia brasiliana. I primi Missionari cappuccini umbri, giunti là nel 1909 erano in quattro: Agatangelo da Spoleto, Martino da Ceglie Messapica, Domenico da Gualdo Tadino, Ermenegildo da Foligno. In 110 anni di presenza missionaria in Amazzonia (1909-2019) l’impegno religioso e lo sviluppo umano e culturale nei confronti del popolo indigeno sono andati di pari passo e Frate Indovino ha sostenuto progetti per la missione accanto a progetti realizzati in Italia.

Qui possiamo solo elencare i progetti per i quali i Cappuccini umbri si sono impegnati per un aiuto che sia continuo nel tempo. In Amazzonia ci sono due missionari che coordinano i progetti realizzati con la collaborazione di suore e degli stessi indigeni.

IN AMAZZONIA “SCUOLA-COMPUTER” A BÉLEM DO SOLIMÕES: una scuola parrocchiale computer ed Internet: tre corsi all’anno per turni di 120 alunni ciascuno, della durata di tre mesi; “SORELLA LUNA” A BENJAMIN CONSTANT: scuola d’infanzia per bambini da tre a sei anni, l’età in cui, in tante famiglie, rimangono soli e praticamente sulla strada; “KURUPIRA” A SANTO ANTÔNIO DO IÇÁ: sport, musica e danza per i più piccoli; arti e mestieri (avviamento professionale in diversi settori) per i più grandi per la prevenzione dell’uso della droga; “SPORT IN SOLIDARIETÀ” A RORAINÓPOLIS: per adolescenti che sono facile preda della delinquenza locale che li avvia alla droga e alla prostituzione minorile; “CASA DE APOIO FREI MARIO MONACELLI” A MANAUS: nella capitale dello Stato di Amazonas, metropoli con ormai quasi due milioni di abitanti, casa di prima accoglienza per i malati di Aids e di lebbra; “RIFUGIO FRANCESCANO” A PERUGIA: Casa di accoglienza per familiari di lungodegenti in ristrettezze economiche; “OASI DELL’ANZIANO” A VASTO MARINA (CH) per circa 68 anziani, molti dei quali non autosufficienti e che quindi richiedono assistenza continua; “VILLAGGIO DELLA CARITÀ - SORELLA PROVVIDENZA” A PERUGIA: affidato in comodato d’uso gratuito alla Caritas diocesana, che vi ha organizzato la sede operativa con Centro di ascolto e Casa di accoglienza, emporio e poliambulatorio gestito dall’Associazione Medici cattolici italiani; “BIBLIOTECA O.A.S.I.S.” A PERUGIA: realtà culturale (Opera assistenziale per Studenti italiani e stranieri) aperta nel 1971 dall’insigne biblista padre Anselmo Mattioli.

La casa per anziani diVasto Marina

L’inaugurazione del Rifugio francescano

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